A tutti i cacciatori
Modifica del calendario venatorio alle specie Tordo Cesena e Beccaccia: chiusura anticipata al 20/01/2016
Nella seduta odierna del Comitato Faunistico Regionale abbiamo dovuto prendere atto che la Giunta ha concretamente rinunciato alle prerogative della “specialità” del Friuli Venezia Giulia rendendosi supina alle decisioni illegittime del Governo.
Il tribunale di Brescia ha condannato 12 dei 13 animalisti a processo per l’assalto all’allevamento di cani beagle Green Hill di Montichiari, nel Bresciano, avvenuto il 28 aprile 2012. Le pene vanno da otto a dieci mesi. Una sola assoluzione. Durante l’assalto vennero portate via decine di cani, molti dei quali cuccioli.
La vicenda dell’allevamento di Green Hill va avanti da diversi anni e vede di fronte gli animalisti e l’azienda accusata di utilizzare i cani per sperimentazioni scientifiche peraltro non in condizioni legali.
L’allevamento, a Montichiari (Brescia), faceva parte delMarshall Farm Group, multinazionale dell’allevamento di animali a scopo biomedico. Nel 2012 l’irruzione degli animalisti che hanno liberato decine di cani. Gli attivisti sono andati a processo e il 09 novembre 2015 sono stati condannati.
conseguenza eclatante del caso Green Hill è stato il Decreto legislativo 26/2014 , che sull’onda della vicenda ha vietato l’allevamento su suolo italiano di cani, gatti e scimmie a scopo di ricerca.
Una vittoria animalista?
In parte, visto che comunque la sperimentazione animale non è vietata tout court e questo significa semplicemente che le cavie sperimentali arrivano dall’estero, con costi maggiori e in molti casi ancora meno tutele per gli animali stessi.
Stessa mentalità che ha decretato il non utilizzo del nucleare: noi non lo utilizziamo ma siamo circondati da centrali nucleari e ne acquistiamo l'energia a caro prezzo ... Per non parlare delle quote latte ... "splendidi" come sempre!
Ai cacciatori
Poiché ho la ragionevole certezza che non verrà pubblicato dal MessaggeroVeneto avendomi riferito che lo ritengono un’indebita lezione di giornalismo (così mi è stato riferito) ve lo trasmetto con preghiera se ritenete di condividerlo di dare la giusta diffusione.
In termini di protesta verso il giornale vi chiedo di trasformarlo in una Vostra lettera ed inviarla alla redazione del MessaggeroVeneto ai seguenti indirizzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Letti i titoli ed i contenuti di quanto pubblicato dal Vostro giornale sul comunicato stampa della Federcaccia rilevo come il pensiero in esso espresso sia stato sostanzialmente modificato.
In relazione alla prima pagina ed al titolo non s’è affermato esser stato “ucciso solo un cane” così come non è stato sostenuto che “in fondo è morto un animale e non una persona”.
Leggi tutto: Comunicato Pres. Viezzi su articolo Messaggero V. del 05/11/2015