Ai cacciatori, allevatori, detentori di animali d’affezione
Come più volte annunciato la Federazione Italia della Caccia ha provveduto ad impugnare avanti alla Presidenza della Repubblica il “Regolamento recante caratteristiche e infrastrutture minime dell’oasi felina, responsabilità e doveri del detentore ricovero d’autorità, modalità d’esenzione degli oneri a carico del detentore, requisiti dell’educatore cinofilo, misure generali di sicurezza e forme di promozione dell’accessibilità, forme di verse di applicazione del contrassegno d’identificazione, ai sensi dell’art.36 della legge regionale n.20/12 (Norme per il benessere e tutela degli animali d’affezione) approvato dalla Giunta Regionale nella seduta del 26/06/2015.
Le motivazioni sono quelle raccolte negli incontri avuti con i diversi portatori d’interesse e mirano a cercare di ristabilire un giusto equilibrio e rapporti fra animali e persone.
Se le disposizioni impugnate non saranno modificate o censurate, in Friuli spariranno altri pezzi di cultura e di tradizione, come le sagre e fiere ornitologiche, in primis quella di Sacile e diventerà sempre più complicato e costoso assumersi la responsabilità di un animale. Si tratta di un provvedimento irragionevole e frutto di scarsa sensibilità, praticità e conoscenza, sia giuridica che etologica.
Nel ringraziare chi ha collaborato si allega il citato ricorso.
Avv.Paolo Viezzi
Presidente Regionale Federazione Italiana della Caccia
Ricorso_straordinario_Federcaccia_FVG_regolamento_benessere_degli_animali.doc77 KB